La canzone giusta al momento giusto: Prema

E’ Prema, con “Basta aprire gli occhi”, a chiudere la compilation Rec’n’Play vol. 5 #STAYHOMEedition (ascoltala qui).

La pubblicazione di questo album è stato un percorso di ascolto e di confronto, e quello con Prema è stato il confronto con un’anima gentile.

Buon ascolto e buona lettura.

Prema e Massimo Stano in sala regia. Ph. Umberto Lopez

Bentrovato! Come stai?

E’ diventata una domanda banale, ma in realtà è molto profonda quindi voglio rispondere sinceramente. La vita è come un’altalena, ci sono alti e bassi, ma solo se ci perdiamo possiamo ritrovarci migliori, credo che questa crisi sia una grande opportunità per ritrovarci più consapevoli di ciò che significa essere umani. Il tempo che dedico a me stesso mi aiuta a mantenere il mio equilibrio, la meditazione, i libri, l’allenamento, l’esser diventato vegetariano (quasi vegano), ho iniziato a coltivare girasoli, rucola, basilico, un piccolo cactus e due piante da cui iniziano a sbocciare i primi fiori, insomma, cerco di tenere l’energia alta e rilassata in questo periodo così teso, così buio… dobbiamo essere luce e brillare il più possibile, perché non può esistere oscurità in presenza della luce. Il 24 Aprile esce il mio primo disco “A noi la scelta”, il 5 Aprile (che è il mio 19esimo compleanno) pubblicherò il video di “In prima linea”, quindi non potrei essere più felice! Non conta ciò che accade, conta ciò che fai a riguardo, non perdiamoci d’animo, la partita inizia ora.

Presenta brevemente il tuo progetto.

Io mi chiamo Alberto Pasciolla in arte Prema, mi trovate su Facebook, su instagram e tra pochissimo su Spotify e molte altre piattaforme digitali. Io amo l’Hip Hop ed i suoi valori: pace, amore, unione e divertimento, e finchè non ci sarà giustizia non ci sarà pace. La natura si sta prendendo la sua rivincita, ed io lotto per lei nelle mie canzoni, lotto per i bambini in Africa, sfruttati nelle miniere e senza acqua potabile, lotto per rendere note tutte le crudeltà che accadono in giro per il mondo, io non riesco a stare zitto, devo dare voce a loro…devo dare voce a coloro i quali viene strappata anche la vita. L’amore è la mia forza motrice, per me ogni cosa è amore, bisogna solo guardare le cose dalla giusta prospettiva, perché quando cambi il modo di vedere le cose, le cose che vedi cambiano! Per me l’amore incondizionato è la chiave per salvare il mondo, si tratta di donarsi all’altro senza volere nulla in cambio. Se non saremo uniti non potremo vincere la lotta sociale, i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri diventano sempre più poveri, è arrivata l’ora di svegliarci, di  smettere di prenderci a schiaffi ed iniziare prenderci per mano. Se vivi la vita con il sorriso diventa più bella, nel disco proverò a spiegarvi anche cosa significa esser la propria felicità. Io non faccio Hip Hop per me, io canto per gli altri, sono la voce di chi viene zittito.

Che suoni ha per te questo periodo in cui sei chiuso in casa?

Il suono di questa quarantena è il silenzio, il più soave di tutti.

Alberto Pasciolla aka Prema Ph. Umberto Lopez

Oltre ovviamente alla compilation Rec’n’Play 😉 , che ascolti suggerisci per la nostra clausura forzata?

Vi consiglio God’s Son di Nas, in particolare la traccia “I can”, il ritornello cantato dalle bambine\i del bronx ricorda a tutti che se ci impegniamo veramente possiamo raggiungere i nostri sogni. Un altro artista che mi tocca nel profondo è J.Cole, in particolare vi suggerisco “Change”. Davide Shorty per me è un’artista formidabile, una voce stupenda e dei testi densi di significato, ascoltate “La soluzione”. Infine non posso non citare Mezzosangue, purtroppo “Secondo medioevo” rispecchia la società attuale.

Che effetto ti fa pensare che qualcuno ascolterà per la prima volta il tuo brano in questo momento storico?

Mi rende felice, perché so che è la canzone giusta al momento giusto.

Prema con Giovanni Paolo Ferrara (tastiera), Michele De Luisi (Basso), Marco Coverta (batteria)

Com’è questo periodo visto dagli occhi di ragazzi della vostra età?

Ho 18 anni, per me è una sfida, uno stimolo a migliorarmi, ad investire su me stesso e per lasciare alla natura il suo spazio, direi che se lo merita. So che le persone fanno fatica  a cogliere l’opportunità nella tragedia, ma fidatevi che c’è! Come disse Albert Einstein “Ci sono due modi di vivere la vita, uno in cui non esistono miracoli…ed uno in cui tutto lo è” Io ho deciso come vivere la mia.

Torniamo alla musica. Come nasce e come si è sviluppato il tuo brano?

Non decido io, quando arriva il momento giusto, le parole scendono da sole, era da un po’ che volevo parlare dell’Africa ed in un’ora ho scritto tutto il tutto il testo. L’ho inserita in un quadro generale dal quale trapela un messaggio principale, combattere il sistema, ma se vuoi cambiare il mondo devi esser disposto a cambiare prima tu, quindi come suggeriva Bruce Lee cerco di essere come acqua, il messaggio è forte e chiaro, il tempo di giocare è finito, occorre fare sul serio. Spero di riuscirvi a trasmettere le emozioni che provo quando la canto.

Se dovessi dare delle indicazioni per l’ascolto del tuo brano quali sarebbero?

Ascoltarla con le cuffie, fare respiri profondi con il diaframma e prestare attenzione alle parole.

Giovanni Paolo Ferrara (tastiera) e Michele De Luisi (Basso) durante la registrazione di “Basta aprire gli occhi”. Ph. Umberto Lopez

Salutaci dicendoci quale sarà la prima cosa che farai appena potrai uscire di casa!

La prima cosa che farò quando tutto questo sarà finito è organizzare un mega evento, con tanti artisti, tanto spettacolo e tanto amore, siete tutti invitati! God bless!

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